PALERMO – Con l’accordo firmato tra sindacati e governo è stato dato il via ad un nuovo sistema di mobilità che permetterà ai docenti di spostarsi indifferentemente su tutto il territorio, sia all’interno della provincia che a livello interprovinciale, così come sarà possibile spostarsi direttamente da scuola a scuola, da ambito a scuola, da scuola ad ambito”: è il commento del segretario generale della Uil Scuola Sicilia Claudio Parasporo in merito all’intesa raggiunta tra sigle del comparto e MIUR.
Per il segretario, si tratta complessivamente di un buon accordo benché perfettibile : “chi è in ruolo da più anni – spiega l’esponente della Uil – e dal 2008 ha fatto la scelta di trasferirsi di provincia, ha subito il blocco triennale e si trova dunque nella stessa situazione di chi, immesso nel 2015, ha molti anni di preruolo”.
«Tuttavia – precisa – le recenti sentenze del giudice del lavoro portano ad un’equiparazione del preruolo al ruolo, quindi l’accordo anticipa una serie di contenziosi».
«Di particolare rilievo per i docenti siciliani – spiega Parasporo entrando nel merito dell’intesa – è l’annullamento del vincolo triennale di permanenza nella provincia di immissione in ruolo: grazie all’intesa, tutti potranno presentare istanza di trasferimento».
L’accordo inoltre prevede un ritorno alle percentuali dedicate alle immissioni in ruolo (60%) «risolvendo il problema di chi coscientemente non ha partecipato all’immissione in ruolo straordinaria del 2015, lasciando il 30% dei posti disponibili al trasferimento».
Malgrado le criticità, tuttavia, per la Uil Scuola l’intesa è contrassegnata da elementi positivi, a partire dalla possibilità di richiedere direttamente le scuole e non gli ambiti: ciò implica la certezza di una sede di lavoro stabile e non semplicemente la possibilità di una conferma triennale.
«La Sicilia – sottolinea ancora Parasporo – necessita comunque dell’’ampliamento dell’organico e dell’istituzione del tempo pieno nella scuola primaria e dell’infanzia per incrementare il lavoro, così come occorre riconoscere i posti di sostegno dati ogni anno in deroga».
A proposito di questi ultimi, la Uil Scuola Sicilia rende noto che, soltanto a Palermo, circa 1900 posti vengono assegnati i primi di settembre di ogni anno, e quindi non sono compresi nel novero dei trasferimenti.
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