Durante l’ultimo consiglio comunale straordinario a Catania, si è affrontato il delicato tema della demolizione dell’aerostazione Morandi, suscitando polemiche e dubbi tra i partecipanti.
Giovanni Mangano, coordinatore regionale di Confedercontribuenti, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alla decisione di demolire l’aerostazione attuale, definendo l’incontro un “inchino al management Sac”, fortemente criticato già in passato per la gestione dell’aeroporto, specialmente dopo l’incendio dell’estate scorsa.
Secondo Mangano e Claudio Melchiorre, presidente del Mec e dei comitati dei viaggiatori Vussia, non ci sarebbero motivi razionali per la demolizione dell’aerostazione Morandi, che potrebbe invece essere utilizzata immediatamente per garantire un maggiore traffico aereo. I due esponenti del mondo dei consumatori hanno ribadito l’importanza di considerare l’utilizzo delle strutture esistenti e di valutare attentamente le alternative prima di intraprendere la demolizione.
Inoltre, Mangano e Melchiorre sollevano dei dubbi sul finanziamento del progetto di costruzione del nuovo terminal, chiedendo certezze per il futuro e sottolineando l’importanza di adottare criteri di prudenza e buona amministrazione nelle decisioni riguardanti l’aeroporto.
I consumatori si aspettano anche confronti istituzionali e chiedono di essere coinvolti nei dibattiti che riguardano gli interessi dei cittadini. Secondo Mangano e Melchiorre, è fondamentale avviare discussioni aperte e trasparenti per garantire che le decisioni prese rispettino le esigenze e i diritti dei consumatori.
In conclusione, mentre il progetto di demolizione dell’aerostazione Morandi continua a suscitare dibattiti e polemiche, i consumatori rimangono vigili e pronti a difendere i loro interessi, sperando che le decisioni future siano prese con responsabilità e nel rispetto della comunità.