PALERMO: Polemiche sulla Gestione delle Piscine Comunali: L’amministrazione Sotto Tiro

PALERMO: Polemiche sulla Gestione delle Piscine Comunali: L’amministrazione Sotto Tiro

Incapacità e sprechi: il Partito Democratico critica duramente l’amministrazione sulla gestione delle piscine comunali

La questione delle piscine comunali è al centro di una nuova polemica politica. I consiglieri del Partito Democratico Rosario Arcoleo, Mariangela Di Gangi, Giuseppe Lupo e Teresa Piccione hanno duramente criticato l’amministrazione comunale per la gestione approssimativa e superficiale dei progetti relativi alla costruzione di nuove strutture natatorie.

L’annuncio iniziale prevedeva la costruzione di una piscina temporanea nel “Pallone” di viale del Fante, una struttura in disuso da decenni. Questo progetto doveva servire a coprire le esigenze durante i lavori di manutenzione alla piscina comunale principale. Nonostante i numerosi dubbi sollevati sulla fattibilità e sui costi dell’operazione, l’amministrazione aveva rassicurato i cittadini e le società sportive. Tuttavia, dopo mesi di attesa, il piano si è rivelato irrealizzabile.

Con il cambio dell’assessore, la Giunta ha proposto una nuova soluzione: la costruzione di una piscina a Fondo Raffo, definendola un’opera di interesse pubblico obbligatoria per farla rientrare nella convenzione con la famiglia Zamparini. Anche questa volta, l’assessore ha garantito che la nuova piscina sarebbe stata pronta per la prossima stagione agonistica. Purtroppo, anche questo piano è risultato impraticabile.

“I consiglieri del Partito Democratico hanno espresso il loro disappunto con forza, sottolineando come l’amministrazione stia dimostrando approssimazione e superficialità. Le loro parole sono pesanti: ‘L’amministrazione manca di rispetto alla comunità di nuotatori e nuotatrici, prima che alle società sportive, anche degli atleti paralimpici, sprecando risorse preziose.'”

In risposta a queste criticità, i consiglieri hanno presentato un’interrogazione per conoscere i costi effettivi degli studi e dei progetti, nonché le risorse e il tempo sprecati in queste soluzioni fantasiose e non condivise. Essi denunciano che è inaccettabile per un’amministrazione continuare a inseguire progetti irrealizzabili invece di trovare soluzioni concrete, soprattutto in un contesto di dissesto funzionale in cui ogni risorsa deve essere gestita con attenzione.

Questa situazione evidenzia una gestione inefficace e un evidente spreco di risorse che un comune in difficoltà economica non può permettersi. Le critiche del Partito Democratico mettono in luce la necessità di una maggiore trasparenza e concretezza nella gestione delle opere pubbliche, affinché si possa rispondere in modo efficace alle esigenze dei cittadini e delle comunità sportive.

La vicenda rimane aperta, in attesa delle risposte dell’amministrazione alle interrogazioni presentate e delle eventuali azioni correttive che verranno intraprese. Intanto, la comunità dei nuotatori e degli atleti paralimpici attende con ansia soluzioni reali e concrete che possano finalmente mettere fine a questa lunga serie di promesse non mantenute.

Condividilo: