Spiagge libere comunali: Quando la Raccolta Differenziata va in Vacanza?

Spiagge libere comunali: Quando la Raccolta Differenziata va in Vacanza?

Le spiagge libere comunali, solitamente ritrovo di chi cerca un po’ di relax al mare, sono diventate ormai celebri per un altro motivo: le micro discariche di rifiuti indifferenziati che quotidianamente sbocciano all’ingresso della Spiaggia Libera Comunale n.1 e, a volte, anche nelle altre due strutture ad accesso libero. Un problema che ha già sollevato le lamentele di numerosi cittadini, ma che sembra essere stato a lungo ignorato dai vertici comunali… fino a che i video pubblicati su TikTok non hanno fatto scattare l’allarme.

Secondo quanto comunicato dall’Amministrazione Comunale, il gestore privato della concessione demaniale è già stato multato in diverse occasioni per la sua condotta irregolare. Infatti, il conferimento scorretto dei rifiuti deriva in gran parte dalla mancata differenziazione all’interno dello spazio pubblico, senza alcun rispetto per il calendario informativo che regola la raccolta delle varie frazioni di rifiuti. In pratica, sembra che la raccolta differenziata abbia deciso di andare in ferie, proprio come molti bagnanti.

Il risultato? Una montagna di spazzatura che cresce giorno dopo giorno, obbligando gli operatori ecologici a rimuoverla con grande dispendio di risorse, talvolta persino con l’aiuto di mezzi meccanici. E con l’aumento dei costi di smaltimento, il Comune si ritrova a fare i conti, letteralmente, con una questione sempre più ingombrante.

Consitalia, l’associazione dei consumatori, segnala queste problematiche già da tempo, ma sembra che solo ora, grazie al potere virale dei video social, l’amministrazione comunale si sia resa conto della gravità della situazione. L’ironia della sorte vuole che siano stati proprio i cittadini, armati di smartphone e di un pizzico di indignazione, a far scattare l’attenzione sui rifiuti abbandonati. E chissà, forse qualche amministratore comunale, distratto dalla calura estiva, ha finalmente distolto lo sguardo dal ventilatore per vedere ciò che accade davvero sulle spiagge.

L’Amministrazione, in collaborazione con l’azienda appaltatrice della raccolta dei rifiuti, sta cercando di mettere una pezza alla situazione, imponendo la separazione delle frazioni di rifiuti giornalieri. Tuttavia, tra la perdita di tempo e i ritardi, la pazienza dei cittadini sembra essere sempre più vicina al limite. Non a caso, il Comune sta valutando se ci siano i presupposti per procedere alla revoca della concessione al gestore delle tre spiagge libere. Dopotutto, se il mare è in vacanza, la raccolta differenziata non può certo prendersi lo stesso lusso!

In attesa di vedere se questa storia avrà un lieto fine, l’opinione pubblica non risparmia commenti taglienti, suggerendo che forse qualche amministratore avrebbe dovuto prestare più attenzione ai bisogni dei cittadini, anziché lasciare che la spazzatura, e il malcontento, si accumulassero sotto il sole estivo.

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