FAISA CISAL: Solidarietà al Lavoratore ATM Spa Messina Aggredito, Appello per Maggiore Tutela degli Autisti di Mezzi Pubblici

FAISA CISAL: Solidarietà al Lavoratore ATM Spa Messina Aggredito, Appello per Maggiore Tutela degli Autisti di Mezzi Pubblici

Ancora una volta, un episodio di violenza ai danni di un autista di mezzi pubblici scuote l’opinione pubblica e solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza e le condizioni di lavoro di chi opera nel settore del trasporto pubblico. L’ultima aggressione, avvenuta giovedì scorso nel quartiere Annunziata a Messina, ha coinvolto un autista dell’ATM Spa, la società partecipata del Comune, che è stato attaccato da un utente sprovveduto durante il servizio. La FAISA CISAL, tramite il suo Reggente Provinciale, Concetto Pirri, ha espresso la massima solidarietà al lavoratore vittima dell’aggressione, sottolineando la gravità di una situazione ormai insostenibile.

Una Professione Sotto Assedio

“Fare l’autista di mezzi pubblici urbani è diventato un mestiere al quale, quasi nessuno, è più interessato”, denuncia Pirri nel comunicato stampa, riflettendo una realtà che accomuna molte città italiane, soprattutto quelle metropolitane. Gli autisti sono sempre più esposti a stress continui, non solo a causa dei ritmi lavorativi intensi e spesso in violazione delle normative contrattuali, ma anche per il crescente numero di aggressioni verbali e fisiche.

Questo ultimo episodio è solo l’ennesima testimonianza di come la sicurezza dei lavoratori del trasporto pubblico sia messa a repentaglio ogni giorno. La precarietà della situazione è tale che molti autisti si trovano a dover affrontare un logoramento psicofisico costante, senza che vi sia una retribuzione adeguata a compensare i rischi e le responsabilità che comporta il loro lavoro.

L’Appello della FAISA CISAL

La FAISA CISAL non solo esprime solidarietà al collega aggredito, ma richiama anche l’attenzione delle istituzioni e delle aziende di trasporto pubblico sull’urgenza di intervenire. “È necessario garantire maggiore sicurezza ai lavoratori e rivedere le condizioni contrattuali, affinché siano adeguate ai sacrifici e alle difficoltà che ogni giorno affrontano”, afferma Pirri.

L’appello della FAISA CISAL è rivolto a tutte le parti in causa: dalle amministrazioni comunali alle aziende di trasporto, affinché si impegnino a creare un ambiente lavorativo più sicuro e a rispettare le normative contrattuali che tutelano gli autisti. Senza interventi concreti, il rischio è che questa professione diventi sempre meno attrattiva, con ripercussioni gravi sulla qualità e l’efficienza del servizio di trasporto pubblico.

L’Opinione Pubblica: Preoccupazione e Richiesta di Azioni Immediate

L’opinione pubblica, intanto, si mostra preoccupata e solidale con i lavoratori del settore. I cittadini chiedono misure concrete per prevenire ulteriori episodi di violenza e migliorare le condizioni di lavoro degli autisti. Si parla di installazione di telecamere a bordo dei mezzi, incremento del personale di sicurezza, e soprattutto di un dialogo aperto tra sindacati, aziende e istituzioni per trovare soluzioni durature.

È chiaro che il problema non riguarda solo Messina, ma è diffuso in tutta Italia. La richiesta di un intervento deciso e coordinato da parte delle autorità locali e nazionali è sempre più pressante. I cittadini non vogliono che i servizi pubblici, fondamentali per la vita quotidiana, siano compromessi a causa della mancanza di sicurezza e rispetto per chi lavora in prima linea.

Conclusioni

La solidarietà alla vittima dell’aggressione non basta: serve un cambio di rotta. La FAISA CISAL ha lanciato un segnale forte, e l’opinione pubblica è pronta a sostenere azioni concrete. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile restituire dignità e sicurezza a una professione essenziale, ma sempre più trascurata. È tempo che le parole si trasformino in fatti, affinché chi guida i mezzi pubblici possa farlo senza paura e con il rispetto che merita.

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