Magistrati sotto attacco: l’ANM risponde alle accuse di Salvini e Meloni, Consitalia si schiera a sostegno

Magistrati sotto attacco: l’ANM risponde alle accuse di Salvini e Meloni, Consitalia si schiera a sostegno

Negli ultimi giorni, la magistratura è tornata al centro del dibattito politico, innescando una nuova polemica tra il governo e il sistema giudiziario. Al centro delle critiche, le affermazioni del vicepremier Matteo Salvini in merito alla vicenda Open Arms, in cui è imputato per il blocco della nave con a bordo 147 migranti nel 2019. Salvini ha dichiarato di aver “difeso i confini” e che quello era il suo dovere di ministro dell’Interno. Le sue parole hanno sollevato forti reazioni tra i magistrati, preoccupati per un clima di sfiducia che si alimenta contro la magistratura.

La vicepresidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), Alessandra Maddalena, ha risposto alle dichiarazioni del leader della Lega, affermando che Salvini ha il diritto di difendersi come qualsiasi imputato, ma ha auspicato maggior rispetto per la magistratura. “Mi aspetterei, soprattutto da chi ricopre ruoli istituzionali di tale rilievo, atteggiamenti rispettosi della magistratura e della delicatissima funzione che svolge,” ha dichiarato Maddalena.

Ma non è solo Salvini a essersi espresso contro il sistema giudiziario: anche la premier Giorgia Meloni ha difeso il suo alleato, definendo la richiesta di condanna un “precedente gravissimo”. Questa posizione ha ulteriormente intensificato il già delicato rapporto tra il centrodestra e la magistratura. Maddalena ha espresso preoccupazione per un “clima di sempre maggiore sfiducia” che si cerca di alimentare, ricordando che la magistratura non fa politica attraverso i suoi provvedimenti: “Questa continua opera di delegittimazione non fa bene al Paese, indebolisce uno dei pilastri dello Stato di diritto.”

In merito all’accusa che Salvini voglia “buttarla in politica”, la vicepresidente dell’ANM ha ribadito che il leader della Lega, come qualsiasi imputato, ha il diritto di difendersi, ma ha sottolineato l’importanza di essere consapevoli del peso di certe affermazioni. “Ogni tentativo di condizionamento dell’operato dei giudici in un singolo processo a carico di un politico rappresenta un tassello di una pericolosa campagna di delegittimazione dell’intera istituzione.”

A queste preoccupazioni si aggiunge anche il caso del governatore della Liguria, Giovanni Toti, che ha patteggiato in un’indagine a suo carico, nonostante per mesi avesse affermato di essere innocente. Su questo, Maddalena ha dichiarato che il patteggiamento è una legittima scelta processuale, ma che comporta comunque una rinuncia a difendersi in giudizio.

Di fronte a questi attacchi, la magistratura non è sola. Consitalia, l’associazione dei consumatori d’Italia, si è espressa in sostegno della categoria: “Solo con una magistratura forte si può avere una nazione migliore e credibile,” ha dichiarato l’associazione, chiedendo la fine delle interferenze politiche che indeboliscono la fiducia nei confronti del sistema giudiziario.

La vicenda si inserisce in un quadro più ampio di conflitto tra politica e magistratura, dove l’ANM e altre realtà del Paese difendono con fermezza l’indipendenza della giustizia, ricordando che la tenuta dello Stato di diritto è cruciale per il funzionamento della democrazia.

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