Al Liceo Boggio Lera di Catania è tempo di nuove iscrizioni. Non si tratta, però, di studenti né di nuovi docenti, ma di una generazione inaspettata e affamata di… conoscenza? Dalle immagini e video pervenuti, a frequentare corridoi e aule del liceo ci sono veri e propri topi, i quali, senza fretta, condividono spazi con studenti e personale scolastico. L’episodio clou della giornata odierna, che merita una menzione speciale, vede un ratto dall’aspetto stanco abbandonare una lezione di italiano – a quanto pare, non sufficientemente accattivante – per concedersi una passeggiata indisturbata nei corridoi.
Questi improvvisati “alunni” sembrano apprezzare l’offerta formativa del liceo, e del resto, come dargli torto? Non solo hanno accesso libero, ma nessuno si scompone al loro passaggio, o quasi. Oggi, per esempio, la sorpresa è stata tale che gli studenti, con evidente rammarico, sono stati costretti a lasciare anticipatamente le lezioni.
Un appello al sindaco Enrico Trantino e all’amministrazione comunale tutta
A questo punto, è doveroso rivolgersi al nostro stimato sindaco, avvocato Enrico Trantino, e a tutta l’amministrazione comunale. C’è qualcuno a Palazzo degli Elefanti che possa occuparsi della questione, o stiamo aspettando che i roditori si iscrivano ufficialmente al prossimo anno scolastico? Magari, chissà, con un contributo alle attività didattiche.
Non è chiaro se i nuovi ospiti siano stati attratti dall’offerta formativa del liceo o dalla promessa di pasti scolastici, ma sicuramente una soluzione di bonifica non guasterebbe. Chissà che a furia di “frequentare” il liceo, i nostri piccoli amici possano diventare persino topi laureati. Ma, nel frattempo, gli studenti in carne e ossa, quelli con diritto all’istruzione, gradirebbero non dover condividere le lezioni con la mascotte non richiesta della scuola.
Conclusione
Attendiamo risposte dall’amministrazione e, nel frattempo, invitiamo i topi a non abusare dell’ospitalità del Liceo Boggio Lera. Ai nostri rappresentanti cittadini un pensiero semplice: siamo certi che ripristinare l’ordine igienico-sanitario della scuola sarà solo una questione di buon senso… e di urgenza.