Acireale è stata colpita da un’ondata di maltempo eccezionale che, nelle parole del sindaco Roberto Barbagallo, ha scaricato in poche ore una quantità di pioggia pari a quella prevista per un anno. Fortunatamente, non si registrano vittime o feriti, ma la situazione ha lasciato importanti criticità su tutto il territorio comunale.
Tra gli eventi più gravi si segnala una frana nella Riserva naturale della Timpa, che ha bloccato la Strada Provinciale per Riposto all’altezza di Santa Tecla. Il crollo è avvenuto nei pressi dell’Hotel Santa Tecla Palace, e solo per pura fortuna nessun veicolo si trovava in transito in quel momento. Altri disagi sono stati causati dall’esondazione del torrente Lavinaio Platani in via Rapallo a Capo Mulini, oltre a gravi allagamenti in diversi quartieri e frazioni e al crollo di un muro lungo il viale Cristoforo Colombo.
Alla luce dell’allerta meteo diffusa ieri dalla Protezione Civile, il sindaco aveva già emesso un’ordinanza di chiusura per scuole, impianti sportivi, cimiteri e ville comunali, raccomandando ai cittadini di limitare gli spostamenti a quanto strettamente necessario. “Stiamo lavorando senza sosta con la Protezione Civile e i tecnici per liberare le aree colpite dalla frana e comprendere le cause esatte del cedimento,” ha dichiarato il sindaco. “Le zone più critiche resteranno presidiate fino al completo ripristino della sicurezza, mentre continuiamo la valutazione dei danni per pianificare gli interventi necessari nelle zone interessate dagli allagamenti e dalle frane.”
Una delle prime segnalazioni sullo smottamento della Timpa è arrivata dall’associazione dei consumatori Consitalia, che ha diffuso in tempo reale foto e video della situazione, contattando subito l’amministrazione per sollecitare un intervento immediato. L’associazione ha anche richiesto una verifica strutturale completa della Timpa e interventi per la sua messa in sicurezza, sottolineando la gravità della tragedia sfiorata.