ACIREALE: “Il Pozzo Raneri e l’impatto in bolletta dal 2025” – Consigliere Garozzo

ACIREALE: “Il Pozzo Raneri e l’impatto in bolletta dal 2025” – Consigliere Garozzo

Il consigliere comunale di Acireale, Nino Garozzo, interviene sul tema dell’acquisizione del Pozzo Raneri, sollevando diverse perplessità sulla gestione e sugli impatti per i cittadini.


Criticità evidenziate

  1. Impugnazione e gestione del passaggio a Sogip:
    • Garozzo critica la mancata impugnazione dell’assorbimento di Sogip nel gestore unico provinciale, sottolineando che altri comuni hanno agito e ottenuto una sospensione del processo tramite il TAR.
    • La situazione di Acireale, invece, viene descritta come incerta e gestita in modo approssimativo.
  2. Prescrizione degli obblighi comunali:
    • Non è chiaro se il Comune fosse ancora obbligato all’acquisizione del pozzo o se gli obblighi fossero decaduti per prescrizione. Secondo Garozzo, questa è una lacuna grave.
  3. Impatto economico sulle bollette:
    • Dal 2025, gli oneri relativi all’acquisto del Pozzo Raneri graveranno direttamente sulle bollette dei cittadini tramite la gestione Sogip.
    • Il consigliere avverte i residenti del conseguente aumento delle tariffe.
  4. Possibili ulteriori spese:
    • Il consigliere si interroga sulla possibilità che il Comune debba acquistare un altro pozzo in situazione analoga, con un ulteriore aggravio sulle bollette.

Posizione sulla Sogip

  • Garozzo ribadisce la sua opposizione alla cessione della Sogip al gestore unico provinciale.
  • Sostiene che la Sogip rimanga un asset fondamentale per Acireale e che una sua cessione porterebbe alla perdita del controllo locale sulle risorse idriche.
  • Ringrazia l’ANCE per aver ottenuto una vittoria legale temporanea contro l’assorbimento al TAR.

Chiamata all’azione

Il consigliere conclude il suo intervento chiedendo maggiore coraggio e determinazione nella difesa degli interessi di Acireale, al di sopra delle logiche partitiche e delle coalizioni politiche.

Secondo Garozzo, la gestione dell’acqua deve essere trasparente e responsabile, con scelte nette e senza compromessi, per garantire il massimo beneficio alla cittadinanza.

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