Il Catania ha battuto il Sorrento con un netto 4-0, ma la prestazione della squadra è stata altalenante, con un primo tempo da dimenticare e un secondo tempo che ha mostrato segnali di reazione. Il risultato finale, tuttavia, lascia spazio a riflessioni importanti sulla vera identità di questa squadra.
Nel primo tempo, il Catania ha offerto una prestazione deludente, con una squadra che ha faticato a costruire azioni offensive e che ha lasciato l’iniziativa agli avversari. I rossazzurri sono apparsi sonnacchiosi e timorosi, incapaci di imporsi nel gioco, con il Sorrento che ne ha approfittato per mantenere il controllo del match. Il primo tempo è stato, di fatto, un vuoto assoluto per gli etnei.
Il riscatto è arrivato nella seconda frazione di gioco, quando mister Toscano ha deciso di operare una serie di cambi. La squadra è cambiata volto: è diventata tonica, veloce e aggressiva. In pochi minuti, il Catania ha iniziato a giocare con un piglio decisamente diverso, cercando il gol con determinazione. La traversa colpita e quella subita dal Sorrento hanno fatto capire che il gol era nell’aria, e infatti, al 56′, è arrivato il vantaggio grazie al solito Inglese. Il raddoppio è arrivato appena quattro minuti dopo, e ancora Inglese ha messo a segno altre due reti, completando la sua personale tripletta e chiudendo definitivamente la partita.
Un esordio positivo è arrivato anche per il giovane portiere Butano, che ha dimostrato coraggio e sicurezza tra i pali, guadagnandosi gli applausi della tifoseria. Nonostante qualche difficoltà, il portiere ha fatto vedere buone qualità e ha saputo gestire la pressione, un aspetto che potrebbe rivelarsi importante per il futuro della squadra.
La domanda che sorge spontanea dopo questa partita è: quale è il vero Catania? La verità potrebbe risiedere in una combinazione tra i due volti visti in campo. Non c’è dubbio che la squadra ha delle potenzialità, ma è chiaro che, quando non ha il controllo del gioco e non è coraggiosa nell’affrontare l’avversario, diventa insicura e balbettante. Il Catania sembra poter essere competitivo, ma solo se riesce a dettare i ritmi della partita e a imporsi con decisione.
In questo senso, la palla passa nelle mani di Pelligra. Se il presidente vuole vedere risultati concreti, dovrà investire in giocatori che abbiano fame di vittoria, atleti che non siano solo liberi da contratti, ma che possiedano la motivazione e la mentalità giusta per far crescere la squadra. Il Catania ha bisogno di rinforzi e di una visione chiara per poter competere ad alti livelli.
Con il Natale alle porte, questa vittoria rappresenta un piccolo ma importante passo per il Catania, che ora dovrà cercare di consolidare il suo gioco e affrontare le sfide future con maggiore determinazione e coraggio. Che sia davvero un felice Natale per tutti i tifosi rossazzurri.