Il porto di Catania si apre alla città

Home Economia Il porto di Catania si apre alla città
Il porto di Catania si apre alla città

CATANIA – Mercoledì 26 aprile 2017, in occasione dell’arrivo della nave da crociera Mein Shiff 3, con i suoi 2500 passeggeri e 1300 uomini d’equipaggio, si svolgerà un evento dedicato all’accoglienza in tema siciliano. In particolare verranno rappresentati dei momenti importanti delle tradizioni dell’entroterra, come la Pasqua ennese e il Palio dei Normanni di Piazza Armerina, mentre una delegazione di musici e figuranti sfilerà dalla Piazza Duomo di Catania sino al terminal crociere.
L’idea muove dal concetto di ospitalità: il turista che arriva porta benessere ed economia e per questo va accolto in modo eccezionale. È stata quindi creata un’ “isola” proprio nei pressi del terminal dove verranno rappresentati i Comuni Amici, con la didattica e l’informazione relativa ai territori ma anche con stand dedicati alla promozione dell’enogastronomia e dell’artigianato tipico. Inoltre è stato organizzato un centro servizi a disposizione dei crocieristi, degli equipaggi ed anche dei visitatori del porto, nel quale potranno essere fornite non solo le informazioni turistiche, a cura della Regione e del Comune di Catania, ma anche un ampio ventaglio di attività di interesse turistico. L’iniziativa si inquadra nel programma e nel progetto di sviluppo del waterfront, fortemente voluto dal Comune e dall’Autorità Portuale di Catania.
I momenti clou si concentreranno tra le 15 e le 17, quando presso lo spazio antistante il terminal, migliaia di crocieristi potranno assistere alle rievocazioni e agli eventi.
La giornata sarà caratterizzata, oltre che dalla presenza delle delegazioni dei comuni di Mazzarino, Aidone, Mirabella Imbaccari, Enna e Piazza Armerina, anche dal corteo del gruppo federiciano di Enna, delle Confraternidas degli incappucciati della Settimana Santa e dei musici del Palio dei Normanni, che daranno un caloroso benvenuto e un sentito arrivederci agli ospiti. Gli eventi saranno organizzati dalla rete dei “Comuni amici”.

Condividilo:

Lascia un commento