I consumi di benzina e gasolio auto hanno fatto registrare in giugno un incremento del 6,5%, che è indubbiamente un segnale positivo in quanto una maggiore utilizzazione dei veicoli a motore è coerente con la ripresa dell’economia che comincia a concretizzarsi. Il consuntivo del primo semestre per i consumi di carburante per autotrazione non è però particolarmente positivo in quanto si registra un incremento contenuto nell’1,3%.
Va comunque segnalato che nel primo semestre 2015, secondo le elaborazioni condotte dal Centro Studi Promotor sulla sua banca dati, all’incremento dei consumi non ha corrisposto un aumento della spesa alla pompa. Il prezzo medio ponderato della benzina nel primo semestre è stato infatti inferiore a quello del corrispondente periodo dello scorso anno del 9,6% e per il gasolio, nello stesso periodo, il calo dei prezzi medi ponderati alla pompa è stato ancora superiore (-11,7%). La conseguenza è che a fronte di un aumento dei consumi dell’1,3% la spesa degli italiani per l’acquisto di benzina e gasolio auto nel primo semestre dell’anno è diminuita di 3,076 miliardi (-10%). Questa contrazione della spesa ha penalizzato soprattutto i proventi delle vendita alla pompa che vanno all’industria e ai distributori, cioè la componente industriale, che ha accusato un calo di 2,615 miliardi (-19,8%). Anche il gettito fiscale ha subito tuttavia una contrazione di 460 milioni (-2,6%).
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