Piano riequilibrio: Bianco, “Pignataro nella Cabina di regia”

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Piano riequilibrio: Bianco, “Pignataro nella Cabina di regia”

CATANIA – “Ringrazio il professore Giacomo Pignataro per aver accettato di mettere la propria prestigiosa professionalità a disposizione della città, all’interno della Cabina di regia da noi creata per l’attuazione e il rispetto del Piano di riequilibrio finanziario del Comune di Catania”.
Lo ha detto il sindaco Enzo Bianco, sottolineando come l’economista, già rettore dell’Università etnea, “rappresenti una garanzia per tutti e ribadisca la nostra volontà di considerare prioritario, nell’azione dell’Amministrazione, il risanamento finanziario del Comune garantendo i servizi ai cittadini”.
“Senza contare – ha aggiunto Bianco – che il rispetto delle scadenze e degli impegni assunti ha permesso al Comune di mettere i conti in ordine e di dare, ad esempio, le prime risposte anche sull’assunzione di nuovo personale”.
Della Cabina di regia faranno parte l’assessore al Bilancio Salvatore Andò, il presidente della Commissione Bilancio Vincenzo Parisi, il presidente dei Revisori dei conti Fabio Sciuto o un suo delegato, il ragioniere generale Massimo Rosso e un funzionario amministrativo.
“Si tratta – ha spiegato l’assessore Andò – di un impegno che avevamo assunto nei confronti del Consiglio comunale dopo un ordine del giorno presentato dal consigliere Parisi che riprendeva un invito del collegio dei Revisori dei Conti espresso nell’ambito del parere, pienamente favorevole, al Bilancio di previsione 2017-2019. La Cabina di regia consentirà di chiarire tutti i legittimi dubbi dei consiglieri sul rispetto del Piano di riequilibrio finanziario e sulla correttezza delle scelte fatte, evitando contemporaneamente eventuali strumentalizzazioni e sterili polemiche”.
L’organismo si occuperà di monitorare ogni tre mesi l’andamento del Piano, comunicandone gli esiti e suggerendo eventuali correttivi all’Amministrazione, alla Presidente del Consiglio comunale, alla Segretario generale e al Collegio dei Revisori.

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