Una traccia di sangue scorre dentro le rughe, le inonda come fiume in piena, le segna in modo indelebile. Scorre da dentro a fuori, lasciando il corpo esanime, asciutto, privo di energia. Non c’è tempo, non esiste aspettativa e diventa come guardare dentro ad un cannocchiale messo al contrario: i colori, il movimento, le sagome…...
Autore: Claudia Lo Presti (Claudia Lo Presti)
Dolor Imago
Venerdì 30 ottobre, sotto l’unanime titolo di “Assenza Spettacolare”, in diciassette piazze italiane (Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Cosenza, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Roma, Torino, Trento, Trieste, Venezia) tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo hanno manifestato, lungo cortei composti e rispettosi delle norme antivirus, per attirare l’attenzione del governo nazionale e di quelli regionali...
“Se Mettiamo qualcuno ti chiedesse Cosa saresti disposto a fare tu, per il Teatro?” alternativa, alternativa, alternativa…
Avanti Veloce, della necessità (o dell’ inutilità) del Teatro, direzione creativa di Silvio Laviano, foto, riprese e montaggio di Giovanna Mangiù, luci curate da Gaetano Mela, direttore di scena, Armando Sciuto, consulenza, scene e costumi di Vincenzo Mendola. Produzione Teatro Stabile di Catania. Esperimento di surrogato, pensato e progettato da Silvio Laviano durante i mesi...
Barbara Gallo: la donna e l’attrice si raccontano…
Fra i volti di cui le conseguenze di questa situazione di emergenza sanitaria ci sta privando, di cui si avverte la mancanza, uno dei più versatili ed espressivi è quello di Barbara Gallo, attrice nota in teatro, come in tv ed al cinema, amata dal pubblico, in grado di restituire la dimensione umana del personaggio...
Giovanni Anfuso fra l’Odissea di Omero e l’Inferno di Dante
Fra poche ore debutterà nell’ incredibile palcoscenico naturale delle Gole dell’Alcantara, l’Inferno di Dante, adattato e diretto dal regista catanese Giovanni Anfuso; le repliche si avvicenderanno in doppi turni serali (20,30 e 22,15) sino al 6 Settembre. L’Inferno in quest’edizione è affidato in gran parte al rodatissimo gruppo di professionisti a cui si ascrive la responsabilità, dunque...
“NOVE”: quando il teatro informa facendo spettacolo di alto livello
Nove sono i mesi per formare una vita. I suoi multipli, le tappe intermedie di una donna, nel corso delle quali accadono gli eventi narrati… In una delle serate tipiche dell’ estate siciliana, alla vigilia di San Lorenzo, al Lido dei Ciclopi è stato rappresentato “Nove”, scritto da Egle Doria e Nicola Alberto Orofino, –...
Domenica 9 agosto, alle ore 21.00, “Nove” con Egle Doria, per la regia di Nicola Alberto Orofino, ritorna in scena presso la terrazza del Lido dei Ciclopi, all’interno della rassegna Sere d’estate ad Aci Castello.
NOVE è una poesia declamata con garbo. Arriva in fondo all’ultimo rigo, facendoti tirare su col naso ed asciugare le lacrime sin dalle prime parole. Lacrime per la consapevolezza, anche dietro una buffa battuta fatta con ironia, tagliente a volte, discorsiva nel ripescaggio familiare delle generazioni che sono state con le proprie storie, tradizioni, affetti...
Liliana Nigro e il suo impegno alla Colonia Don Bosco: YELLOW NIGHT, venerdì 31 luglio
La relazione fra la Colonia Don Bosco e la professoressa Liliana Nigro dell’Accademia delle Belle Arti di Catania è incardinata sui medesimi presupposti e slanciata verso identici scopi: entrambi si adoperano per gli altri. Vulcanico temperamento, persona dal cuore grande e ingegno svelto e arguto, è una gran lavoratrice che ogni giorno si adopera con...
“U ‘ vaccinu” di Elio Gimbo: l’uomo e i suoi comportamenti, storia antica.
Da Giovedì 30 luglio (data del debutto) alle ore 21.15 sino al 6 Settembre, presso il Centro teatrale Fabbricateatro (via Caronda 82, Catania) “’U Vaccinu” regia Elio Gimbo. Allo spettatore affezionato, ritornare a teatro credo debba dare una emozione somigliante a quella provata dall’attore in attesa ormai da mesi di poter sentire l’odore della polvere...
Piazza Università, protesta di attori e tecnici del mondo dello spettacolo: una maschera verso il cielo per chiedere il riconoscimento di diritti insindacabili.
Un flash mob in stile appropriato all’argomento: maschere, mascherine e rispetto delle distanze per narrare del mondo della cultura agonizzante, in difficoltà da tempo. In piazza Università, numerosi attori, maestranze, operatori della cultura si sono dati appuntamento per sollevare una maschera verso il cielo, per conferire energia alla parola; testimoni da un attore all’altro che...