…Si è sempre soli una notte di troppo Io non ricordo quale fu la mia La notte che il mio cuore si è rotto… La regia è di Giovanni Arezzo (contemporaneamente impegnato al Teatro Angelo Musco in “Sogno di una notte a Bicocca” di Francesca Ferro); assistente regista, Gabriella Caltabiano, costumi di Grazia Cassetti, light...
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“Cirasedda non abita più qui”, al Canovaccio, lunghissimi applausi per Vincenzo Ricca, Roberta Amato, Alice Sgroi e Nicola Alberto Orofino
“Cirasedda non abita più qui”, scritto da Roberta Amato ed Alice Sgroi; diretto da Nicola Alberto Orofino, assistente alla regia Gabriella Caltabiano; collaborazione alle scene di Vincenzo La Mendola. Cirasedda è interpretato da Vincenzo Ricca. Lo spettacolo è prodotto da INVENTO. Foto di Dino Stornello. Ogni storia racconta un teatro. Perché la vita lo è:...
“Dicotomie” al Canovaccio: Clara e Melania, universo femminile in cui le rette parallele s’incontrano.
“Dicotomie”, progetto di Alice Sgroi e Roberta Amato debutta l’8 Luglio dell’estate scorsa in forma ridotta all’Arena Carlo Alberto dalla Chiesa di San Gregorio. Al Teatro del Canovaccio, appena qualche giorno fa è stata rappresentata la versione rivista ed ampliata, con la loro regia, il progetto grafico di Maria Grazia Marano, l’assistenza alla regia di...
“I Moschettieri”, scritto da Roberta Amato e diretto da Nicola Alberto Orofino.
I moschettieri, scritto da Roberta Amato – una giovane che lo sembra ancora di più – diretto da Nicola Alberto Orofino; assistente alla regia Gabriella Caltabiano. Con Egle Doria, Gianmarco Arcadipane, Luigi Nicotra, Vincenzo Ricca. Scene e costumi di Vincenzo La Mendola. Roberta Amato, l’autrice. L’ Associazione culturale Madè (che ha prodotto il lavoro) a ben ragione ha...
“DICOTOMIE” Uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Roberta Amato e Alice Sgroi Giovedì 8 Luglio, ore 21 Arena – Auditorium C.A. Dalla Chiesa San Gregorio di CATANIA
COMUNICATO STAMPA SINOSSI e NOTE di REGIA Clara e Melania, due donne, due attrici. Si incontrano nei camerini di un teatro, per la prima prova di uno spettacolo che le vede entrambe protagoniste. Lo scontro è immediato. Sono diverse, estreme, dicotomiche. Tra una prova trucco e un cambio d’abito le due donne si scontrano, si...
“Il Natale a casa di Harry”, ipnotico Nicola Alberto Orofino
Nicola Alberto Orofino è stato magico, come il Natale: ha definito Harry nell’ambito di una interpretazione sincera. A momenti, la sensazione era quella che il personaggio lo coprisse, in altri che fosse lui a dominarlo; Harry è arrivato alla platea con la sua vestaglia e le pantofole, composto prima, trascurato appresso, petulante prima avvilito dopo....
“Delirio” di Orofino…”al di là delle apparenze”…
Nel maggio del 1999, all’età di diciannove anni, Nicola Alberto Orofino debutta ne “La cantatrice calva” di E. Ionesco al Piccolo Teatro della Città. Rimane, dunque, nelle sue fibre l’amore per il “teatro dell’assurdo” generato dall’ ecletticità dello scrittore naturalizzato francese, di origini rumene vissuto fra Bucarest e Parigi dal 1909 al 1994. Così, per...
“NOVE” di Egle Doria
NOVE è una poesia declamata con garbo. Arriva in fondo all’ultimo rigo, facendoti tirare su col naso ed asciugare le lacrime sin dalle prime parole. Lacrime per la consapevolezza, anche dietro una buffa battuta; ironia, tagliente a volte, discorsiva nel ripescaggio familiare delle generazioni che sono state con le proprie storie, tradizioni, affetti e comprensioni....
“Main Kampt Kabarett” di Orofino al Teatro Canovaccio
Nel 1933, anno in cui Adolf Hitler venne eletto Cancelliere di una Germania in cerca di riscatto dopo le devastanti conseguenze della Prima Guerra Mondiale, Mein Kampt, “La mia Battaglia” – sino a quel momento diffuso in poche copie – raggiunse una diffusione enorme, dal momento che il libro, considerato una bibbia laica, doveva essere...
“Io sono verticale” di Alessandra Barbagallo e Silvio Laviano al Teatro Canovaccio
Il teatro così fatto è disciplina e cultura: “io sono verticale ma preferirei essere orizzontale…in confronto a me un albero è immortale e la corolla di un fiore non alta, ma più sorprendente e a me manca la longevità dell’uno e l’audacia dell’altra”. Alessandra Barbagallo, qualche tempo fa, ebbe la magnifica intuizione che ispira colui/colei...